Credi nel tuo sogno? Fino a che punto? A che cosa saresti disposto a rinunciare? A metà strada tra talent e reality, The Winner is é il nuovo show musicale che dopo metà novembre (forse il 24), inizialmente per quattro puntate su Canale 5 occuperà il sabato sera lasciato libero da C’é posta per te di Maria de Filippi (che ha vinto la prima serata con 5 milioni di spettatori e il 22,80%). A condurre il programma Gerry Scotti, che torna in tv dopo una pausa di qualche mese. A giudicare gli artisti ci saranno 100 giurati.
Più Rudy Zerbi, una sorta di presidente di giuria. Il nuovo talent game é un format internazionale creato da John De Mol e regolarmente depositato che sta avendo successo in Olanda, Usa e Germania. Coprodotto da Fascino e Toro, The winner is punta a scoprire nuovi talenti musicali attraverso una serie di sfide tra cantanti che, alla fine della loro esibizione, dovranno decidere se accettare il verdetto del pubblico o ritirarsi e prendere una somma di denaro. Dopo l’esibizione al ‘concorrente di turno infatti gli verra’ offerta una somma di denaro per ritirarsi. Lui, però, può rifiutarli o andare avanti. Un modo per vedere quanto veramente chi si presenta allo show ha il fuoco autentico della musica, quando crede in se stesso.
Un format nuovo nell’arcipelago ormai vasto dei talent musicali da Amici a X Factor con le declinazioni baby Ti lascio una canzone e Io canto (volontariamente in pausa quest’anno per non incorrere in ‘incidenti’ quelli capitati alla Clerici con il pianto a dirotto della bambina). In The winner is c’é oltre al talent una parte reality occupandosi della vita privata dei concorrenti e della loro famiglia.
Da gennaio, ritornerà giurato in Italiàs Got Talent (sempre con l’amico Zerbi e la De Filippi) e nei prossimi mesi sarà anche nuovamente impegnato nella conduzione di The Money Drop. Prima dell’estate il presentatore aveva annunciato l’intenzione di prendersi qualche mese sabbatico, inoltre si era reso protagonista a giugno di una bella iniziativa, ‘adottando’ quattro nuovi giovani medici e ricercatori di Humanitas che hanno dimostrato il proprio talento facendo esperienze anche all’estero, in strutture prestigiose, e pubblicando gli studi su riviste scientifiche internazionali.