La novità assoluta dell’autunno targato TV8 è Piacere Maisano, in onda dal 6 novembre, ogni mercoledì in seconda serata, con la ex iena Marco Maisano al timone del programma.
Una produzione originale di TV8 che racconterà, con un linguaggio facile ed empatico, temi attualissimi come il cambiamento climatico, le nuove frontiere dell’alimentazione, la fede, i nuovi paradisi nel deserto, i vantaggi della moderna tecnologia e la “nuova” quarta età. Uno spaccato della realtà analizzato attraverso l’occhio attento di un telefonino in mano all’inviato, e la telecamera di un filmaker, che offre al telespettatore un nuovo punto di vista sui temi trattati.
Sei puntate nelle quali gli eventi politici e sociali saranno documentati come se fossero storie social, dove il conduttore esterna le proprie personali riflessioni, e fa entrare lo spettatore nella storia che sta raccontando. In questo viaggio senza confini, in Italia e nel mondo, Maisano sarà accompagnato da personaggi noti, legati a vario titolo ai temi trattati, tra cui Gianfranco Vissani, Paolo Brosio, Don Mazzi, Vladimir Luxuria, Sandra Milo e Corinne Clery.
La prima puntata è dedicata al tema più attuale del momento, il cambiamento climatico, problema primario della nostra epoca. Sarà Simone Moro, alpinista famoso in tutto il mondo, a mostrarci empiricamente come nelle alpi italiane i ghiacciai si stiano ritirando progressivamente, e negli ultimi 50 anni il Belpaese abbia perso il 30% dei propri ghiacciai. Un fenomeno che non interessa ovviamente solo il nostro Paese, ma anche la Groenlandia e l’Alaska.
Il titolo della seconda puntata, “Insetti gourmet: la nuova frontiera dell’alimentazione”, ci introduce direttamente nel tema trattato. L’aumento della popolazione mondiale ha conseguentemente portato all’aumento della richiesta di cibo. A soddisfare questo maggiore fabbisogno di cibo potrebbero essere gli insetti, che garantiscono un incredibile apporto proteico con un bassissimo impatto ambientale. In questa puntata, assieme allo chef Gianfranco Vissani, andiamo alla scoperta dei ristoranti milanesi che servono insetti, i negozi dove rifornirsi, soffermandoci sulle ricette che ne fanno uso.
Ci sarà poi una puntata tutta dedicata alla fede. I sondaggi mostrano come siano sempre meno i giovani a dichiararsi credenti, motivo per cui aumentano sempre di più i preti che arrivano dall’Africa o dall’est Europa. Sarà Don Louis, prete congolese da anni in Italia, a spiegarci questo fenomeno. Paolo Brosio, che da qualche anno ha deciso di dare anima e corpo alla causa cristiana, ci accompagnerà in pellegrinaggio a Medjugorje, mentre Don Mazzi avrà il compito di spiegarci come l’Italia, un tempo incubatrice cristiana del mondo, conti ogni anno sempre meno bambini battezzati.
Al centro di un’altra puntata c’è l’Arabia Saudita, un vero tesoro nel deserto. Il nostro viaggio parte da Gedda, città che si sta sempre più occidentalizzando. A scoprirne le mille sfaccettature ci sarà Lella, una donna italo saudita senza velo, che ha aperto la prima agenzia di turismo della nazione. Insieme a lei avremo l’opportunità di conoscere ciò che sta cambiando nella città e gli usi e i costumi del Paese.
La prossima puntata parte invece da una semplice domanda: “In che modo la tecnologia ha cambiato la nostra vita?”. Se per qualcuno la tecnologia migliora la qualità della vita, per qualcun altro è alla base della vita. Pensiamo alle migliaia di ciechi in tutto il mondo che proprio grazie alla tecnologia riescono oggi ad avere una vita indipendente. Sarà Vladimir Luxuria, da anni vicina ad associazioni che aiutano quotidianamente i ciechi in Italia, a farci vedere concretamente come la tecnologia sia da sempre al servizio del mondo della disabilità.
Infine, ecco i nuovi giovani della quarta età. La premessa è tanto semplice quanto incoraggiante. Negli ultimi 50 anni la vita si è allungata e vivere fino ai 90 anni oggi non è più un’utopia. Sandra Milo e Corinne Clery, due donne ancora sotto i riflettori, ci accompagnano alla ricerca dell’elisir di lunga vita. La possibilità di ricominciare una nuova vita ci viene poi mostrata concretamente da Giuseppe Ottaviani, ultracentenario che, con la misura di 1,16 m, detiene il record del mondo di salto in lungo nella categoria senior.